Con l’arrivo del caldo e della bella stagione, è finalmente tempo di concedersi una bella grigliata in giardino! Un trend molto attuale però, per chiunque voglia dare un sapore diverso al proprio barbecue estivo, è quello di grigliare (oltre alla solita carne) formaggi freschi o semi stagionati. E oggi parliamo forse del re dei formaggi da barbecue, un formaggio semifresco a pasta filata a base di latte di mucca, dalla forma inconfondibile dal sapore davvero unico: il Caciocavallo!
Il Caciocavallo fresco di mucca: storia di un prodotto tipico
Il Caciocavallo è un formaggio a base di latte di mucca tipico del sud Italia che nasce lavorando a mano la pasta filata a cui viene data la classica forma a pera con una piccola testa in cima che servirà ad “impiccare” il caciocavallo per la stagionatura. Di solito si tratta di un prodotto che può essere consumato fresco o semistagionato (dopo 1-2 mesi dalla sua produzione). Quella della preparazione del Caciocavallo è una tradizione che affonda sue radici addirittura nel medioevo e la cui produzione nei secoli è stata sviluppata in particolar modo nel territorio campano, nell’alto potentino e in altre zone della Basilicata e della Puglia. La tradizione racconta che il caciocavallo veniva consumato spesso dai pastori durante la transumanza conservato nelle bisacce dei cavalli (da qui, secondo alcuni, il suo nome caciocavallo). La sosta per il pranzo o la cena prevedeva l’accensione del fuoco sul quale si cucinavano il pane raffermo di qualche giorno prima e appunto il caciocavallo, Questa antica usanza di cuocere questo formaggio sulla fiamma viva ha viaggiato nei secoli arrivando fino a noi, dato che tutt’oggi il caciocavallo viene cucinato con l’ausilio di un barbecue a legna o con una semplice piastra elettrica.
“Impiccato” o grigliato: come cucinare il Caciocavallo fresco di mucca per un barbecue perfetto!
Ci sono due modi per cucinare il Caciocavallo fresco di mucca durante un barbecue: “impiccato” o grigliato a fette. Partiamo dalla prima tipologia, un’antica pratica culinaria che risale all’antichità ma che molte persone hanno scoperto solo di recente. Il caciocavallo viene posizionato sulla brace appeso a su un filo (“impiccato” appunto) a circa 30 centimetri dalla fonte di calore. La fiammo lentamente andrà sciogliendo il caciocavallo creando una pasta calda, morbida e saporita perfetta da accompagnare con del pane alla griglia. Questa del caciocavallo “impiccato” non solo è una tipologia di consumo che esalta il sapore del caciocavallo stesso ma è anche una pratica molto scenica e appariscente che lascia sempre invitati e commensali a bocca aperta! Altro modo invece per consumare il caciocavallo è grigliarlo direttamente sulla brace, facendo attenzione a tagliarlo a fette abbastanza spesse per evitare che si sciolga completamente! Nota importante: per una perfetta riuscita del barbecue il caciocavallo selezionato deve essere fresco e contenere una bassa quantità di sale, proprio come quello de La Tramontina!
Il caciocavallo fresco e altri formaggi da grigliare: ordinali subito dal caseificio a casa tua.
Non tutti i formaggi sono però adatti all’incontro con la griglia: il caciocavallo fresco è sicuramente una scelta eccellente ma ci sono altri latticini che si prestano come ad esempio la scamorza di mucca affumicata o bianca. Scegli sull’e-shop de La Tramontina tra questi e tanti altri prodotti a base di latte di bufala e di mucca e ricevili comodamente a casa tua entro massimo 24 ore, giusto in tempo per il tuo barbecue!